We are back – Marito e moglie

Riso e coriandoli uscendo dalla Chiesa

Ecco il primo post del nuovo sito per inaugurare il blog e soprattutto la possibilità di lasciare commenti. Ci auguriamo che abbiate voglia di salutarci ogni tanto e di farci sapere cosa ne pensate delle stupidate che scriviamo.

Non abbiamo pubblicato più nulla dal giorno del matrimonio, 29 Settembre, forse perché abbiamo avuto bisogno di un bel po’ di giorni per radunare le idee e capire davvero cosa fosse successo. E credo che nemmeno ora tutto sia perfettamente chiaro.
Siamo sempre nella stessa casetta, forse ancora per poco, e siamo sempre una coppia affiatata e litigiosa allo stesso tempo, esattamente come prima.
La grossa differenza la scopriamo negli occhi delle altre persone che ora ci riconoscono come marito e moglie, due ragazzi che hanno voluto unirsi e contribuire a formare qualcosa di nuovo con un impegno reciproco.

Riprenderò a breve a descrivere i momenti salienti che caratterizzano il percorso verso il giorno del matrimonio, ma per ora voglio usare questo spazio per ringraziare nuovamente tutte le persone che in un modo o in un altro hanno partecipato con noi a quella festa indimenticabile: grazie per i vostri auguri, grazie per i vostri pensieri, grazie per i regali, grazie per i festeggiamenti, grazie per le risate e soprattutto grazie per aver dimostrato di volerci bene e la vostra voglia di esserci vicini.

Un grazie particolare ai nostri genitori, Letizia, Renato, Clori e Arturo, alle nostre nonne, ai nostri testimoni, a Don Martino e a Don Flavio.

 

La Vigilia

Laz e Giulia a Parigi

Abbandoniamo per un momento la lista dei momenti decisivi verso il Matrimonio che riprenderemo successivamente.

Mancano ormai solo due giorni e le emozioni sono tante e confuse.
Gli avvenimenti dolorosi dell’ultima settimana ci hanno lasciato un’inevitabile tristezza e malinconia, ma soprattutto un grande vuoto.

Sappiamo però che il giorno di Sabato sarà un momento unico per noi e per le nostre famiglie. Ed è anche pensando a chi non potrà festeggiare con noi che ci sentiamo in dovere di essere felici e grati per quello che abbiamo.

Ci avviamo a Sabato con la speranza che quel giorno sia colorato da tanta felicità e che le nostre famiglie, i nostri parenti e i nostri amici ci aiutino a renderlo un momento davvero memorabile.

Poco meno di tre settimane

Laz e Giulia

Dopo aver consegnato l’anello in buone mani e aver ricevuto in cambio il meraviglioso SÌ, comincia una rapida girandola di avvenimenti.

Si comunica ai genitori e agli amici la bella notizia: qualcuno reagisce con più controllo, qualcuno si emoziona un po’, tutti sono molto felici per noi.

Poi si pensa al come, dove e quando.
Se iniziate i preparativi a Gennaio o Febbraio, con l’intenzione di sposarvi entro la fine dell’anno, verrete fortemente limitati nella scelta della data. Infatti, incastrare la disponibilità della Chiesa e quella del ristorante, con il vincolo di pianificare il matrimonio di Sabato, risulta essere piuttosto difficile.
Ed ecco fissato il giorno … 29 Settembre: di poco oltre la fine dell’estate con la speranza che il tempo sia comunque clemente con noi e che ci permetta di festeggiare come si deve.

Segnata la data sul calendario, si inizia il giro dei negozi che vendono vestiti da uomo e abiti da sposa. Ovviamente per lui la scelta è un po’ più facile e veloce che per lei.
In questo girovagare si scomodano i testimoni e ovviamente le madri degli sposi.

Apro una veloce parentesi: durante la preparazione del vostro matrimonio riceverete moltissimi pareri su ogni argomento. Ovviamente, la maggior parte di questi saranno discordi tra loro. La vostra abilità sta nel mantenere il sangue freddo (non sempre vi riuscirete) e cercare di ascoltare tutti i consigli senza far torto a nessuno.
Se riuscirete a padroneggiare questa importante tecnica la strada verso le nozze sarà spianata e in discesa (poi magari mi spiegherete come avete fatto …).

Tre settimane

Laz&Giulia

Ancora tre settimane per definire gli ultimi dettagli e terminare qualche lavoretto.
Prosegue la lista dei momenti più significativi sul cammino che porta al fatidico giorno.

Dopo l’acquisto dell’anello il passo successivo è pianificare il momento perfetto per consegnarlo alla “fortunata”, pensando ad un idoneo discorso romantico, e al tempo stesso convincente, e scegliendo il contesto migliore per rendere indimenticabile il gesto.

Per una serie di motivi e di sfortunate coincidenze questa è stata una delle fasi più difficoltose. Di seguito un paio di note che vi potranno servire per evitare i miei stessi errori.

  • Se prenotate un bel ristorante pensando di sfruttare la cena per dichiararvi alla vostra bella, assicuratevi che i tavolini siano ad una distanza tale da garantire privacy e romanticismo. Oppure che il tutto avvenga in una serata poco movimentata. Altrimenti rischiate che la ragazza del tavolo a fianco (nel senso di 5 millimetri più a destra di voi) pensi che l’anello sia destinato a lei.
  • Se pensate di rimandare il momento e godervi una romantica passeggiata per le belle vie del centro di Monza, aspettando vigili l’occasione giusta per estrarre l’anello, evitate le serate invernali con temperature prossime ai meno 12 gradi.
  • La scatolina che contiene il prezioso cerchietto con brillante è molto bella ed elegante. Però ha lo spiacevole difetto di essere leggermente ingombrante e difficile da nascondere sotto la giacca. Se malauguratamente decidete di portarvela con voi perché fa la sua bella figura, sappiate che sarete costretti a camminare in modo strano per tutta la sera, tentando di nascondere quella strana protuberanza sul vostro addome.
  • Se il momento perfetto dovesse sfumare a causa di sfortune simili a quelle descritte, non demordete. Prima o poi capiterà l’occasione giusta e vi accorgerete che basteranno poche parole sincere e personali per rendere unico e memorabile il fatidico SÌ.

Un mese ed una settimana

Palazzo Arese Borromeo

Manca esattamente un mese ed una settimana al nostro Matrimonio.

Mi guardo indietro e sembra passato moltissimo tempo da quando ho iniziato a pensare ad un Anello e a tutto quello che ne sarebbe conseguito.

A futura memoria, e a beneficio degli amici che ancora devono affrontare questo passo, ecco la mia personale lista dei momenti e delle sensazioni che si sono susseguiti da Gennaio ad oggi:

L’acquisto dell’anello: come uomo poco avvezzo a regalare gioielli (a mia discolpa posso dire che Giulia è poco avvezza ad indossarli) questo passo mi sembrava il più difficile dell’intera Operazione Matrimonio. Fortunatamente, il migliore amico di ogni uomo in cerca di risposte, Google, era pronto a darmi una mano. Ho quindi scoperto che si tratta in realtà di qualcosa di molto semplice: si girano due o tre negozi, si ipotizza una cifra che si è disposti a spendere, si guardano decine di anelli molto simili tra loro e con la certezza che è quasi impossibile sbagliare se ne sceglie uno.
L’ultimo tentennamento viene spazzato via da una visita in gioielleria accompagnati da una presenza femminile, mia sorella, ed è fatta. Si esce dal negozio e si ritorna in strada. Tutto sembra come prima, apparentemente, ma in realtà si ha la forte consapevolezza di aver compiuto un grande passo.

[continua nei prossimi post …]